Cos’è il FLOW?

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Chiariamo una volta per tutte cos’è questo benedetto FLOW.

Più comunemente chiamata dagli atleti: “Trance Agonistica” è quello stato mentale e fisico in cui l’atleta viene completamente coinvolto nella performance che sta facendo, nella partita che sta giocando o nella gara che sta disputando, percependosi in equilibrio perfetto tra le difficoltà del compito e le sue abilità individuali.

L’atleta è talmente coinvolto nella prestazione che non si rende nemmeno conto di quello che sta facendo; i movimenti gli vengono in maniera automatica, spontaneamente, in maniera fluida e senza ostacoli.

Se tra di voi ci sono degli atleti, probabilmente sapete di cosa sto parlando. Vi è mai capitato, alla fine di una partita che avete giocato particolarmente bene, di non ricordarvi determinate azioni o determinati movimenti che avete fatto?

Lo stato di Flow è proprio questo, l’essere coinvolti al punto di perdere la cognizione del tempo, ciò che facciamo assorbe tutte le nostre percezioni e non sentiamo nemmeno il pubblico che fa il tifo… a volte nemmeno l’allenatore che ci dice qualcosa!

Il bello è che, nonostante questo, ogni movimento riesce alla perfezione. Ogni volteggio, ogni triplo-axel, ogni curva ed ogni stoccata; senza che nessuno ci dica nulla, il movimento esce, ed esce perfettamente.

Un’altra componente del flow è il pieno senso controllo e l’assoluta consapevolezza di ciò che stiamo facendo e del fatto che andrà tutto bene, indipendentemente dalla situazione, dal tipo di gara o dalle condizioni ambientali. Faremo tutto alla perfezione. Non è detto che si vinca, ci sono gli avversari da tenere in considerazione (ma questa è un’altra storia), ma la nostra performance, sarà sicuramente perfetta.

Infine manca la componente essenziale: il divertimento! Il provare piacere nello svolgere quella determinata attività, indipendentemente dal risultato, come abbiamo già accennato. Sentirsi bene nello svolgere il gesto anche se questo comporta un grande dispendio di energie.

Il pregiudizio di tale stato psicologico infatti, è il credere che questo comprenda solamente emozioni e sensazioni positive… tutt’altro!

Lo stato di Flow implica anche il coinvolgimento in azioni che richiedono un grande sforzo e un elevato dispendio di energie, sia fisiche che mentali, volte alla soddisfazione nel migliorare con l’impegno le proprie capacità.

Impegnarsi a migliorare le proprie capacità significa d’altronde allenarsi per fare in modo di trovarsi nuovamente nel Flow durante una performance, ed è uno dei principali argomenti di cui si occupa il Mental Trainer; avere consapevolezza ed identificare con delle parole concrete questo stato psicologico aiuta ogni atleta a focalizzare meglio ciò a cui, probabilmente, aspirano ogni volta che scendono in campo.

Dott. Alessandra Visconti

Cos’è il FLOW?ultima modifica: 2019-04-11T22:06:24+02:00da trediciflow13
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