Intervista Tabù – MARTA PAGNINI

MARTA PAGNINI

INTERVISTA TABÚ – MARTA PAGNINI

Ciao Marta,

questa intervista è un’intervista tabù. Perché parlare degli argomenti che affronteremo sembra ancora essere motivo di vergogna e pochi hanno il coraggio di affrontare apertamente il discorso.

Sei coraggiosa?

Pensi di essere la persona adatta a sfatare i tabù?

Allora ti dico di cosa si tratta… PSICOLOGIA!

Sei ancora li? 

Non sei scappata? Non sei svenuta???

Bene! Allora si può continuare l’intervista… 😉

Sei una grande campionessa, raccontaci un pò di te…

Ho praticato ginnastica ritmica per 20 anni. Ho iniziato per caso quando ne avevo 8 e subito sono stata presa nel settore agonistico, grazie ad una buona predisposizione fisica iniziale.

La ginnastica ritmica è uno degli sport che richiede più ore di allenamento in assoluto. infatti, in nazionale mi allenavo tutti i giorni per 8 ore circa. Sono riuscita a fare 2 olimpiadi nonostante molti problemi fisici, tra i quali una grave scoliosi che tuttora mi accompagna condizionando ogni mia attività.

Hai lavorato tanto sul tuo fisico e sulla tua tecnica, hai mai lavorato sulla tua mente?

Ho iniziato un percorso da una psicologa gli ultimi 3 anni della mia carriera, purtroppo non ho iniziato prima. È stato molto importante per me e tutt’ora ci vado regolarmente.

Concentrazione, reazione all’errore, gestione dello stress… sono tutti aspetti che possono essere migliorati con l’utilizzo di tecniche specifiche, ne hai mai utilizzata qualcuna? Riesci a farmi un esempio?

Ho usato queste tecniche più che altro in maniera inconsapevole all’interno delle mie sessioni di allenamento. Con la mia terapeuta ho imparato poi la mindfulness che, sebbene sia un concetto molto complicato per un carattere iperattivo come il mio, mi ha aiutato molto nel centrarmi quando perdevo la bussola, o quando le emozioni prendevano il sopravvento.

Quanto pensi che conti l’aspetto mentale per ottenere una buona prestazione?

-È tutto, davvero. Ho visto da vicino molti atleti estremamente talentuosi non riuscire ad emergere, ne a vincere proprio a causa di un’inadeguata preparazione/predisposizione mentale

Dai più importanza al talento o all’impegno?

-Ovviamente all’impegno. Non potrei rispondere diversamente! E lo dico da ex ginnasta, quindi da un’atleta che ha praticato uno sport dove la predisposizione fisica è fondamentale. Io non sono mai stata totalmente portata per la ginnastica, avevo molti punti a sfavore a livello fisico e ho fatto fatica, molta fatica, a raggiungere i traguardi che ho conquistato. Senza la testardaggine ed i valori che mi ha sempre trasmesso la mia famiglia non sarei mai riuscita ad arrivare fino in fondo.

Il tuo sport ti ha portato in giro per il mondo, come viene trattato l’aspetto mentale negli altri Paesi?

Nella ginnastica ritengo ci sia ancora molta ignoranza sulla sfera emotiva e psicologica delle atlete, ma le cose stanno migliorando poco a poco. Negli altri paesi vedo grosse differenze tra le diverse culture. Mi auguro che con il tempo tecnici e dirigenti capiscano quanto sia FONDEMENTALE mettere i propri atleti nelle condizioni mentali ideali per affrontare allenamenti e gare.

Cosa ti senti di dire ai giovani atleti che sognano di diventare qualcuno nel loro sport?

-Di credere. Credere credere e ancora credere nei propri sogni. Se c’è una cosa che mi ha insegnato lo sport è proprio che ce la puoi fare anche quando ti sembra tutto perduto!

Consiglieresti loro di allenare la propria testa?

-Assolutamente si, e da subito! Non aspettate oltre i 20 anni come me =)
Sono cresciuta tantissimo attraverso il percorso che ho fatto con la mia psicologa, è stato determinante.

Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza e per aver cercato con noi di sfatare questo mito, dagli psicologi si può andare anche per migliorare se stessi e la propria prestazione!

Provare per credere!

Dott.ssa Alessandra Visconti – Psicologa dello Sport

Intervista Tabù – MARTA PAGNINIultima modifica: 2019-10-08T12:37:13+02:00da trediciflow13
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